Musei a Bergamo

Una lunga storia per valorizzare patrimonio d’arte e storia

Raccogliere e ordinare, oltre alle iscrizioni, “gli antichi pezzi di bronzo e marmo dispersi e sepolti per formare un conveniente Museo”.
Questo l’incarico dato dalla città, nel lontano 1743, ad alcuni studiosi perché sorgesse a Bergamo il primo museo.
Quest’ultimo ebbe una sede adeguata solo più tardi nell’edificio ricavato da un portico sopra la caratteristica cisterna costruita in epoca viscontea vicino all’abside della basilica di Santa Maria Maggiore.

Il primo museo a Bergamo risale quindi ad oltre 250 anni or sono e, non a caso, l’obiettivo era di documentare la storia cittadina sottraendo resti e testimonianze del passato alla dispersione.
Ed è significativo che un secolo prima, verso la metà del ‘500, c’era già stato un tentativo di raccogliere antiche lapidi sotto il palazzo della Ragione, in piazza Vecchia.
Si potrebbe pensare che, con questi precedenti, il Museo archeologico sia la più importante istituzione museale a Bergamo.

Non è così perché – e sicuramente molti turisti già ne sono a conoscenza – il museo di maggior fama a Bergamo è la Pinacoteca dell’Accademia Carrara con la sua prestigiosa raccolta di dipinti.
Fu il conte Giacomo Carrara a dar vita alla scuola di pittura e alla collezione di capolavori che hanno reso celebre Bergamo in tutto il mondo.
Tra questi, oltre a una vasta testimonianza dei secolari rapporti tra il mondo artistico bergamasco e veneziano, troviamo opere di grandi artisti come Mantegna, Lotto, Moroni, Bellini, Raffaello, Tiziano, Botticelli, Rubens e Durer.
Il conte Carrara destinò tutti i suoi beni per la realizzazione del palazzo, in stile neoclassico, che fu inaugurato nel 1810 nell’antico borgo di san Tommaso. Attualmente la pinacoteca, dove è in corso un impegnativo intervento di restauro e di valorizzazione della struttura, non è accessibile al pubblico, ma una significativa rassegna di opere è allestita nella sala delle Capriate, al palazzo della Ragione.

Proprio di fronte all’Accademia Carrara si trova la sede della GAMeC-Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea che, oltre a disporre di una collezione permanente di oltre trecento opere di artisti del Novecento, svolge un programma di iniziative culturali d’ampio respiro. Inaugurata nel 1991, la GAMeC organizza mostre ed eventi di grande richiamo, dando vita al tempo stesso a numerose attività didattiche.

Non molto lontano il borgo di Pignolo il bel palazzo Bassi-Rathgeb ospita il Museo Diocesano d’arte sacra intitolato al Vescovo di Bergamo Adriano Bernareggi che era andato raccogliendo opere d’arte, immagini di culto, sculture, oggetti di uso liturgico.

Gli altri musei cittadini sono tutti collocati a Bergamo alta. Nel complesso visconteo della Cittadella sono situati il Museo Civico di Scienze Naturali e il Museo Archelogico, entrambi di grande interesse non solo per gli studiosi ma anche per i semplici visitatori. Il primo, in particolare, è noto per la presenza del fossile del più antico rettile volante

Nell’ex monastero di San Francesco, in piazza mercato del Fieno, si trova il Museo della Città, che documenta le vicende cittadine dalle origini; nel complesso della Rocca, in particolare, è allestito il Museo Storico con particolare riferimento al Risorgimento e alla figura di Giuseppe Garibaldi.

Infine, il palazzo della Misericordia Maggiore, in via Arena, ospita il Museo Donizettiano, ricco di cimeli e di testimonianze del grande compositore, autore, tra l’altro, delle immortali melodie della Lucia di Lammermoor.

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